Passeggiate guidate
Il borgo di Mura

ll Borgo di Mura

Più significativa ed attinente denominazione toponomastica non poteva presentare il borgo di Mura, frazione di Puegnago, che meglio rappresenta il modulo di sviluppo urbanistico più antico dl ambito rurale del basso Garda bresciano. Questo è costituito da caratteristiche unità abitative “con relativi spazi aperti cintati, quasi totalmente realizzati con la tradizionale tecnica costruttiva della pietra la i vista e con l’impiego del laterizio giallo per la rifinitura delle aperture carraie e delle finestre. L’antico nucleo storico si è sviluppato attorno ad un massiccio edificio tardo medievale che mostra rari e interessanti elementi architettonici dei secoli XIII-XIV secolo mentre la quasi totalità dell’agglomerato urbano è di impianto tre/quattrocentesco, con presenza di qualche residenza padronale risalente ai successivi periodi storici. Il borgo presenta una sua chiesa, dedicata a San Giuseppe, con linee architettoniche semplici replicanti i canoni costruttivi del tardo gotico lombardo attardatosi in periferia fino alla fine del XV secolo e che all’interno conserva la bella pala dell’eclettico pittore del tardo Manierismo bresciano Grazio Cossali con L’adorazione del Bambino con i pastori e S. Simone e la statua lignea, molto venerata, della Madonna con Bambino, copia di una originale settecentesca purtroppo trafugata.

Villa Galnica

Affacciato sullo splendido panorama della Valtènesi e del lago di Garda, il palazzo denominato “Villa Galnica”, recentemente oggetto di accurata
ristrutturazione, si compone di due corpi distinti: il principale, realizzato tra il XVII e il XIX sec., già sede residenziale del Podestà, è attualmente adibito a sede dei consorzi di promozione dei prodotti del territorio. ll corpo adiacente, in origine casa agricola (comprensivo quindi di stalle, fienili, cantina e residenza dei contadini) è oggi a disposizione della cittadinanza per manifestazioni culturali e ricreative. Il complesso comprende anche un parco
all’interno del quale è in fase di piantumazione un vigneto della varietà autoctona “Groppello” dalla quale si ottiene il rinomato vino omonimo. In occasione delle Giornate FAI, nella sala Mastromauro saranno proiettate immagini della storia passata e presente del paese di Puegnago del Garda.